Il concerto comunitario viene annullato dall'artista.
Si svolge la Giornata del MVI Campus Aperto:
16:00-19:00 Visita aperta al campus dell'Istituto MonViso
Una visita guidata del campus, per vedere la casa passiva net-positive dall'interno, per spiegare i nostri programmi di ricerca e di educazione globale e come si relazionano con Ostana e la regione. La prossima estate lanceremo un nuovo programma di “borse di studio”, per invitare altri musicisti per i concerti, e siamo interessati a idee su quali artisti invitare. Avremo tempo per parlare e scambiare, e offriremo alcune bevande e un trancio di pizza dal forno.
Ci vediamo oggi!
Istituto MonViso, Serre Lamboi, Ostana
Venerdì, 23 agosto 2024
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Giornata di apertura del campus MVI e concerto comunitario con il Silvia Bocca Trio.
“Il locale è indigeno al luogo: origini di Ostana, in giro per il mondo, intrecciati insieme al Campus MVI”
Con il sostegno di Avina Stiftung
Live del trio jazz composto dalla cantante Silvia Bocca (nata a Ostana), dal chitarrista Alessandro Chiappetta e dal contrabbassista Francesco Bertone, con un repertorio che spazia dal grande songbook americano alla bossanova e al bebop.
MonViso Institute, Serre Lamboi, Ostana
Venerdi, 23 Agosto 2024
16:00 Visita aperta del MonViso Institute Campus
18:00-19:30 Concerto del Silvia Bocca Trio
19:30-21:00 Socializzazione con fuoco aperto e focaccia
Ingresso: gratuito. È possibile effettuare una donazione. Posti limitati disponibili. Iscriversi online fino al 18.08.2024 nel modulo online qui.
Biografia di Silvia Bocca
Silvia Bocca è originaria di Ostana - sua nonna è nata a Ostana, frazione di Ciampetti. Silvia iniziato lo studio del canto nel 2000. Nel 2009 si iscrive all’Alto Perfezionamento Musicale (APM) di Saluzzo, dove si avvicina al linguaggio e alla vocalità jazz. Nel 2013 viene ammessa al Conservatorio Ghedini di Cuneo, dove studia Canto Jazz e consegue il diploma di I livello con la tesi "SAUDADE - Antonio Carlos Jobim". Allieva di Tiziana Ghiglioni, nel 2019 ottiene la laurea di II livello con la tesi "ECHOES - Carla Bley".
Sia in veste di solista, sia come membro di ensemble jazz, si esibisce in numerose rassegne musicali e festival; tra questi "Jazz Visions", durante il quale partecipa all’incisione del disco MOOD’S. Nelle estati del 2015 e 2017 è cantante stabile presso l’Harlem Jazz Club di Barcellona e la Rivera Jazz Club di Bilbao. Nel 2015 intraprende gli studi alla scuola triennale di Musica & Terapia (APIM) di Torino. Dal 2016 a oggi svolge attività di didattica in scuole private e parallelamente al ruolo di docente di canto svolge dal 2017 a oggi laboratori di musicoterapia presso scuole statali, private e strutture sanitarie della provincia di Cuneo e Torino.
Silvia è anche la voce del "Silvia Bocca Trio", un trio jazz composto da lei stessa alla voce, Alessandro Chiappetta alla chitarra e Francesco Bertone al contrabbasso. Il trio si esibisce con un repertorio che spazia dal grande songbook americano alla bossanova e al bebop.
Le radici di Silvia affondano nell'Alta Valle. Sua nonna, Catterina Emma Lombardo, è nata e cresciuta a Ostana, parte del comune di Crissolo nel 1936, in una famiglia numerosa per i giorni nostri ma normale per l'epoca, composta da un fratello, Chiaffredo, e quattro sorelle: Adelina, Felicina, ed Elvia. Per amore, Emma si trasferisce a Oncino, dove sono cresciuti la madre di Silvia, Claudia, e suo fratello, il padrino di Silvia, Piero. Purtroppo, sia nonna Emma che Piero non ci sono più da due anni.
A Oncino, la famiglia ha gestito fin dalla suocera di Emma una trattoria, bar, commestibile e tabaccheria. Questo luogo era un importante centro di aggregazione, dove spesso nascevano canti spontanei popolari, anche in occitano. Silvia ha un legame speciale con Ostana e Oncino, luoghi dove ha tanti bei ricordi e che sono sempre un grande ritrovo per i cugini.
È cresciuta ascoltando sua nonna Emma e le sue sorelle cantare in ogni occasione. Non mancava mai l'opportunità di cantare insieme. Da loro ha imparato l'arte del canto, ma anche valori fondamentali come la gentilezza e la gioia di vivere. Emma e le sue sorelle le hanno insegnato a cantare non solo con la voce, ma anche con il cuore. Per Silvia, Ostana è rappresentata dai fiori che venivano seminati e raccolti nella casa dei Ciampetti, dove la nonna è nata, e dalle loro risate che riempivano l'aria.
Questi ricordi e legami profondi rendono Ostana e Oncino non solo luoghi di famiglia, ma anche fonti di ispirazione e di conforto per Silvia.